Il tuo desiderio è sempre stato quello di riuscire a mettere nero su bianco il tuo romanzo? Se vuoi che venga letto o addirittura pubblicato da una casa editrice, devi comprendere bene come scrivere un incipit di notevole efficienza.
Il primo aspetto rilevante che devi sempre tenere ben presente, è che se il tuo intento è quello di dedicarti alla stesura di libri nella tua vita, allora devi metterti nel mood giusto per riuscire a conquistarti l’attenzione dei lettori.
Continuando a leggere, avrai modo di apprendere dei validi consigli, per evitare di fare gli sbagli abituali commessi da chi è agli inizi.
Avremmo potuto semplificare le nostre spiegazioni, facendoti direttamente un elenco degli incipit famosi. Al contrario, pensiamo sia molto più vantaggioso, per te che sei agli esordi, avere la capacità d’individuare le inesattezze più comuni. Tra l’altro si tratta di errori che si trovano con frequenza nei romanzi che vengono valutati.
Si parla qui di esempi utili a capire come non commettere gli stessi errori.
Cos’è?
Parliamo un po’ dell’etimologia. Il significato di incipit equivale a “principio della storia” di un romanzo. Quindi si tratta dell’introduzione del racconto, che mostra al lettore una vera e propria finestra che si affaccia sulla trama del libro. L’incipit è l’insieme delle prime parole del primo capitolo di un’opera. La sua funzione è quella di immettere il lettore all’interno della storia, affinché possa trovare lo stimolo per continuare a leggere. Ha una rilevanza considerevole, visto che è proprio leggendolo che il lettore percepisce se si tratta di una trama avvincente oppure no.
Ne consegue che devi cercare di renderlo il più coinvolgente possibile, in modo tale da riuscire così a conquistarti l’attenzione di chi legge fin da subito.
Per molti autori, l’inizio di un romanzo comincia molto prima della stesura delle prime parole. Per il lettore, invece, il romanzo inizia con la fase di apertura, l’arcata che separa il mondo reale da quello immaginario. L’incipit, quindi, è un po’ il biglietto da visita dello scrittore, il momento in cui il lettore, che non ha ancora fatti suoi lessico, sintassi e voce dell’autore, decide se dargli fiducia oppure no.
È qui che il lettore comincia a carpire le prime informazioni sulla storia e sui personaggi. Bisogna quindi essere incisivi e memorabili.
L’importanza di imparare i vari tipi di incipit
Oggigiorno l’incipit è diventato ancora più essenziale per suscitare nell’immediatezza l’attenzione e il trasporto del lettore.
Dunque devi ricordarti sempre di non sottovalutarlo in alcun modo, curandolo fin nei minimi dettagli, proprio per evitare che il tuo romanzo venga dimenticato.
Esempi
Esistono vari tipi di inizi.
- Un romanzo può iniziare con la descrizione del paesaggio che farà da sfondo alla storia (“quel ramo del lago di Como…”).
- Può essere un incipit biografico, cioè un’autopresentazione del narratore.
- Lo scrittore può scegliere di iniziare a raccontare la storia con un commento o una riflessione.
- Alcuni incipit sono detti “a cornice”, mettono in scena quindi la storia come se fosse davvero all’interno di un intermezzo narrativo artificiale. È il caso, per esempio, del famoso “manoscritto ritrovato” che spiega come è stata scoperta la storia che si sta per raccontare, oppure quando si mette in scena un personaggio che la racconta a un pubblico.
- Nei romanzi moderni e contemporanei, non esiste nessuna preparazione preliminare alla storia. L’inizio è in medias res, cioè in un momento qualsiasi della narrazione, in modo che il lettore si trovi immediatamente gettato nella storia. In questi casi, l’effetto di disorientamento è amplificato e il lettore dovrà fare uno sforzo in più per entrare nel romanzo. Uno sforzo che però sarà ripagato dalla sensazione di immediatezza e di immersività.
Quali sono gli sbagli da evitare
Come prima cosa, è preferibile che tu smetta di scrivere incipit simili a quello presente all’interno del capolavoro di Manzoni, ovvero I Promessi Sposi. (Aha! Ti abbiamo beccato!). Infatti è consigliabile non imitare esempi come questo, basati su considerevoli e lunghe divagazioni di tipo ambientale.
Poi è importante che tu eviti di inserirvi tutti gli aspetti principali del romanzo, annullando così la trepidazione nel lettore e il suo desiderio di voler continuare la lettura.
L’ultimo errore che ti consigliamo di non fare, è quello di inserire troppi particolari al suo interno. Rischieresti di annoiare a tal punto chi legge, da smorzare subito la sua voglia di proseguire nella lettura.
In che modo puoi scrivere un incipit vincente
Per far nascere già dal principio un enorme interesse nel lettore, allora devi puntare sul mostrare una vicenda scritta e caratterizzata dall’azione, ossia un avvenimento particolare. Oppure di rivelare un’assenza di azione.
Questi sono esempi semplici di incipit efficaci.
- Potresti descrivere l’uccisione di un personaggio. Il lettore sa come è avvenuto, ma non ne conosce il motivo. Ciò lo porterà a voler proseguire la sua lettura, per scoprire altre informazioni.
- Un altro caso potrebbe riguardare la descrizione di un determinato personaggio, che fa comprendere a chi legge che è accaduto qualcosa di grave che coinvolge quel soggetto, ma l’accadimento in questione non viene descritto. Ne consegue che anche in questo caso, riuscirai a stimolare il desiderio impellente nel lettore di dover continuare a leggere per apprendere ulteriori informazioni preziose sull’accaduto.
Infine, è importante che tu impari a scrivere fin dall’inizio in modo chiaro e appassionante, in modo tale da tenere incollato il lettore sul tuo romanzo fin dalle prime righe.
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