REGOLAMENTO

The Mayflower Foundation è il secondo progetto Open Writing di Scripta!

Dopo il fantasy di Ystoriel, abbiamo voluto condurvi verso un mondo (il nostro) che faccia del brivido la sua costante.

Cose da sapere su The Mayflower Foundation

Ambientazione

La Fondazione Mayflower esiste in una realtà contemporanea ma ucronica, ovvero in un mondo incredibilmente simile al nostro ma con alcuni elementi di dettaglio differenti, come per esempio personaggi storici o eventi mai accaduti per davvero. Nel caso specifico, l’elemento ucronico è rappresentato dalla forte presenza delle forze paranormali e dal differente numero di passeggeri (storicamente documentato) a bordo della Mayflower.

Ispirata (nemmeno troppo velatamente) a “SCP Foundation“, la Fondazione Mayflower ha il compito di intercettare, eliminare e contenere i fenomeni paranormali che infestano il mondo, pertanto, proprio per questo motivo, la Fondazione è distribuita un po’ ovunque, con la forte presenza di strutture segrete dove i fenomeni che non possono essere eliminati vengono catturati, contenuti, analizzati e sorvegliati attraverso tecnologie all’avanguardia. Per tutto ciò che non necessita di essere contenuto, i Missionari della Fondazione (ovvero coloro che agiscono in nome del Compito) si preoccupano di eliminare fisicamente queste forze oscure e di insabbiare sia i casi e le prove legate alla presenza di questi fenomeni, sia di far tacere quelli che possano ricondurre all’esistenza della Fondazione. La Mayflower, infatti, è un’entità che ufficialmente non esiste, e il cui “compito”  – a cui ogni membro ha dedicato la propria intera vita – è molto semplice: combattere le “forze oscure” fino alla loro totale estinzione.

Il momento narrativo presente è il 2024, ma essendo la Mayflower Foundation nata nel 1620, sarà possibile ambientare i racconti nell’arco di tempo concesso entro queste due date, con eventuali riferimenti a eventi storici o fatti di cronaca realmente accaduti. Non sarà possibile scrivere racconti ambientati nel futuro, salvo alcune eccezioni (riferite nel seguente regolamento). Chiare ispirazioni sono gli autori come Mary Shelley, Bram Stoker, H.P. Lovecraft ma anche i più moderni Shirley Jackson, Stephen King e Mark Z. Danielewski .

Presenza del Paranormale

Quindi cosa sono queste forze oscure? Sta a voi autori deciderlo, sta a voi delineare quali e quante forze esistono, in che modo agiscono, come si presentano, quanto sono pericolose e quanto possono influenzare la realtà e il tessuto sociale in cui viviamo, sempre tenendo fede, però, al regolamento che a breve arriverete a leggere. La cosa nota è che il paranormale è sempre esistito, e che queste forze hanno camminato nel mondo da quando gli uomini ne hanno memoria. Questi fenomeni hanno torturato e minacciato l’umanità nel corso dei millenni, e la Mayflower Foundation è stata costituita proprio per poterli contrastare, per ergersi a protettrice contro queste potenze misteriose. Potenze che, con il passare degli anni, grazie all’intervento della Fondazione sono state decimate e ridotte, riducendo i racconti e le testimonianze su spiriti, demoni, mostri e alieni, a mere leggende urbane e non più a una terrificante realtà con cui fare i conti.

Regole per scrivere su The Mayflower Foundation

Una volta appurati i concetti basilari dell’ambientazione, un autore può scrivere su The Mayflower Foundation se rispetta le seguenti regole:

1. Formato dei racconti

Ogni racconto deve essere autoconclusivo. La trama principale deve iniziare e finire entro il testo che ci viene proposto, senza lasciare nulla in sospeso. Dunque, non si possono pubblicare storie a puntate, ma è comunque possibile riprendere i personaggi e gli aspetti secondari di un racconto per creare altre storie autoconclusive. La lunghezza di ogni racconto non deve superare le 30 cartelle editoriali. Ogni cartella equivale a 1800 caratteri, spazi inclusi, o circa 250 parole.

2. Coerenza dei racconti

La storia dovrà essere inserita all’interno del mondo narrativo di The Mayflower Foundation tenendo presenti – oltre le informazioni generali – i dettagli che sono stati aggiunti a esso attraverso i vari racconti. Questi dettagli vanno rispettati e non devono essere contraddetti tra un racconto e l’altro. Il modo migliore per mantenere la coerenza è unire il proprio racconto a The Mayflower Foundation utilizzando elementi forniti dalle linee guida generali o presi dai racconti degli altri autori, di cui è consigliata la lettura a prescindere. Per esempio, gli agenti della Fondazione hanno spesso dei cappotti scuri e una valigetta, elemento introdotto nel racconto Tardi al lavoro, ma che è stato poi ripreso in vari altri racconti.

Non è necessario scrivere racconti esclusivamente dal punto di vista della Fondazione.

3. Collocazione temporale

La storia deve avere una collocazione temporale precisa, in modo che la successione cronologica dei vari racconti possa essere definita senza ambiguità. Ogni storia può essere collocata prima o dopo quelle già pubblicate, ma deve sempre rispettare i limiti imposti dalla stagione corrente. Il punto di riferimento per rispettare questa regola viene fornito attraverso le linee guida.

4. Indistruttibilità dell’ambientazione

L’ambientazione generale deve sempre sopravvivere alla fine di ogni racconto. Agli autori non è dunque concesso creare disastri, cataclismi o interventi paranormali che la distruggano o la modifichino sensibilmente. Interventi del genere vanno fatti solo dallo staff di Scripta in casi particolari, come per esempio l’introduzione di nuovi “temi” o stagioni.

5. Genere letterario

L’ambientazione di The Mayflower Foundation parte da una base horror nell’accezione più classica e generica del termine. Tuttavia, è concesso agli autori esplorare i vari sottogeneri, sempre che siano coerenti all’ambientazione. Per esempio, si potrebbe creare una storia con atmosfere vittoriane, una contemporanea, una psicologica o una gore. Il brivido deve essere una presenza costante all’interno di tutti i lavori. Con The Mayflower Foundation, Scripta non vuole promuovere un utilizzo del paranormale che si avvicini ai canoni contenutistici dell’urban fantasy, ma presentare situazioni e contenuti che facciano della paura, dell’ansia e della suspense il fulcro centrale.

6. Mayflower non è un gioco di ruolo

The Mayflower Foundation è un progetto di scrittura condivisa, e non un gioco di ruolo. Ciò significa che gli autori dei racconti non hanno un diritto di esclusività sui personaggi, sulle creature o sugli elementi di ambientazione che creano. Tutti questi elementi, una volta entrati nell’universo narrativo di Mayflower, fanno parte di esso e sono a disposizione di tutta la community. Ovviamente lo staff farà in modo che un eventuale loro uso venga fatto in modo coerente e rispettoso. Il suggerimento che diamo a tutti, in casi del genere, è quello di comunicare con gli altri autori attraverso il nostro gruppo Telegram.

7. È possibile fare worldbuilding

Sarà possibile creare elementi di geografia non realmente esistenti all’interno del nostro mondo, per quanto il worldbuilding dovrà essere limitato solo ed esclusivamente a piccolissime porzioni di territorio, per esempio città, contee, villaggi o piccole isole. Non sarà possibile inserire nazioni, stati o governi che non siano realmente esistenti all’interno del nostro mondo.

8. È possibile inserire elementi ucronici

È possibile modificare in modo leggero eventi storici o fatti di cronaca realmente accaduti. Per esempio, non è possibile scrivere di come Hitler abbia vinto la guerra o di come la crisi di Cuba si sia risolta nel terzo conflitto mondiale, ma al massimo distorcere lievemente elementi di storia e di cronaca per piegarli a delle esigenze narrative specifiche. Non è possibile scrivere di eventi successivi al momento narrativo presente, a meno che questi non siano sporadicamente e brevemente mostrati come eventi di premonizione e divinazione su un futuro plausibile, ma comunque non descritto nel dettaglio.

9. Il contesto deve essere verosimile

La percezione dei fenomeni paranormali, del momento narrativo presente del 2024 e ampiamente precedente a esso, deve essere quanto più simile alla concezione della nostra attuale realtà, dove i fenomeni paranormali non sono la norma, vengono percepiti come stupidaggini, leggende, o in generale dei tabù di cui si evita di parlare o a cui si attribuisce poca importanza e di cui sono fermamente convinti solo ristretti gruppi di persone.

10. È possibile inviare lavori svolti a più mani

Se si deciderà di continuare un filone diretto di un altro racconto, determinati personaggi, luoghi o situazioni specifiche e uniche, a fini della coerenza è importante che gli autori coinvolti si confrontino tra di loro, tramite l’utilizzo della nostra chat telegram.

Valutazione degli elaborati

Qualunque testo sottoposto verrà comunque vagliato dal Team di Scripta e valutato con relativa Scheda di Valutazione prima della pubblicazione sul portale. Come prassi Scripta, qualora il racconto non dovesse superare i nostri standard ne sarà rifiutata la pubblicazione.

Tutto chiaro?

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